Passeggiando per i souq vi sarà capitato di essere avvolti dall’odore acre dell’incenso.
Quel filo denso che disegna l’aria tra vestiti colorati e contenitori di vetro dei narghilè.
In arabo l’incenso si chiama “Bakhoor”, viene bruciato sulla “mabkhara” e ha diversi usi e significati.
Quando entrate in una casa verrete accolti dagli odori delle essenze, come segno di ospitalità, ma l’accensione dell’incenso indica anche che è il tempo di andare e salutare chi ci ha ospitati.
L’incenso è anche utilizzato per profumare i capelli o i vestiti, semplicemente avvicinando i fumi con le mani.
Si crede anche che l’incenso sia utile ad innalzare le preghiere a Dio e che gli angeli ne siano attratti.
In commercio ci sono anche profumi e oli per il corpo, derivati dall’incenso, arricchiti con fragranze al sandalo, muschio o ambra.
Sicuramente acquistare l’incenso, nei paesi del Golfo, risulta essere un prezioso ricordo e regalo/souvenir.
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2 giorni ago
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